Queste sono le giornate più grigie e opache dell’anno. La stagione fredda è all’apice del suo squallore: il grigio del cielo si fonde con l’antracite dell’asfalto, e la pioggia contribuisce a rendere ancora più desolato lo spettacolo di un febbraio freddissimo e fin troppo ostile. Ogni tanto invidio un po’ gli animali che vanno in letargo, perché talvolta, quando mi sento sopraffatta da quest’atmosfera priva di colori, avverto anch’io il desiderio di chiudermi in una tana e di non affrontare la perenne oscurità che avvolge le giornate.
Intanto, però, con la scusa del giovedì grasso ho comprato le frappe dal mio insostituibile fornaio, Pasquale. Del carnevale non m’importa molto: da bambina mi piaceva mascherarmi pur d’indossare abiti pieni di pizzi e trine, ma adesso che sono adulta tutto è cambiato. Ormai considero il carnevale solo una scusa per mangiare le frappe e addolcire così l’atmosfera di giornate infinitamente cupe e gelide.